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Dure critiche a Milei alla Fiera del Libro di Buenos Aires

Dure critiche a Milei alla Fiera del Libro di Buenos Aires

'Le sue politiche sono un attacco al cuore della cultura'

BUENOS AIRES, 26 aprile 2024, 14:40

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il presidente dell'Argentina, l'ultraliberista Javier Milei, e' stato duramente criticato durante la cerimonia di apertura della 48ma Feria del Libro di Buenos Aires.
    "Le sue politiche sono un attacco al cuore della cultura", ha detto, Alejandro Vaccaro, presidente della Fondazione del Libro che organizza l'evento.
    Vaccaro ha quindi sottolineato come il governo, che tradizionalmente contribuisce al finanziamento di uno dei piu' importanti appuntamenti del settore a livello regionale, quest'anno non abbia ritenuto opportuno sponsorizzare la Feria.
    "Non abbiamo memoria di una situazione simile, e' il governo piu' ostile alla cultura che io ricordi", ha detto il presidente della Fondazione.
    Allo stesso modo la scrittice argentina Liliana Heker, incaricata del tradizionale discorso inaugurale che ogni anno viene assegnato ad un autore diverso, si e' chiesta se "ha senso celebrare una Feria del Libro in un Paese dove giorno dopo giorno cresce la poverta' e l'indigenza, dove si registrano licenziamenti senza ragioni, la salute e l'educazione sono in emergenza, la ricerca scientifica viene devastata e le universita' vengono sfinanziate al punto di correre il rischio di chiudere". "Ogni istituzione che favorisce lo sviluppo e la diffusione della cultura e' stata svuotata o cancellata dal governo", ha quindi denunciato Heker, enumerando tra queste il Fondo nazionale per le Arti, l'Istituto per la cinematografia (Incaa) e l'Istituto del Teatro.
    Lo stesso Milei ha annunciato di voler presentare il 12 maggio alla Feria il suo ultimo libro "Capitalismo, socialismo e il tranello neoclassico", un'iniziativa sconsigliata tuttavia dagli organizzatori. "La sua presenza implicherebbe uno sforzo economico non indifferente per la Fiera, e lo dico con una mano sul cuore, non ci sono soldi", ha affermato Vaccaro imitando ironicamente il tradizionale "No hay plata" dell'ultraliberista.
   
   

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