Il potente sindacato tunisino Ugtt
ha denunciato le dichiarazioni rilasciate da rappresentanti e
alti funzionari di Paesi stranieri sulla situazione in Tunisia.
Il riferimento è alle note stampa del segretario di Stato Usa
Anthony Blinken e del futuro ambasciatore degli Stati Uniti in
Tunisia, Joey R. Hood, già oggetto di critiche da parte del
presidente Kais Saied e del ministro degli Esteri, Othman
Jerandi che ha convocato l'incaricato d'affari dell'ambasciata
Usa a Tunisi.
L'Ugtt ritiene che queste azioni siano sinonimo di "ingerenza
e attacco alla sovranità della Tunisia" e si rifacciano ad "una
politica colonialista". Il sindacato denuncia questo tipo di
esternazioni ed esprime la sua contrarietà a qualsiasi ingerenza
negli affari tunisini. Joey Hood, nominato ambasciatore a Tunisi
ma ancora da confermare, ha lamentato davanti alla commissione
per gli affari esteri del Senato degli Stati Uniti
"un'allarmante erosione degli standard democratici e delle
libertà fondamentali nell'ultimo anno, (in Tunisia) che ha
ipotecato molte conquiste duramente conquistate da allora
rovesciando un dittatore nel 2011".
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