A proposito della "custodia
cautelare" applicata per quattro giorni al consulente egiziano
della famiglia di Giulio Regeni, l'ingegnere Ahmed Abdallah Al
Sheikh, amministratore della Commissione Egiziana per i diritti
e le libertà (Ecfr), fonti della procura generale del Cairo
sostengono che il provvedimento è stato attuato per
"manifestazione senza autorizzazione" e che "questa questione
non ha nulla a che fare con la famiglia dello studente
italiano". Lo scrive il sito del quotidiano Al Masry Al Youm.
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