Il presidente del Sudan, Omar
al-Bashir, non si ripresenterà per un altro mandato alla fine di
quello attuale nel 2020: lo ha detto lo stesso Bashir alla Bbc
negando inoltre le presunte recenti violenze che sarebbero state
commesse dall'esercito sudanese nelle montagne del Jebel Marra,
nella regione del Darfur.
Sulla testa di Bashir pende un mandato di cattura emesso anni
fa dalla Corte Penale Internazionale per i reati di eccidio
delle popolazione del Darfur ed altre violenze in quella
regione, che molti governi di paesi musulmani non considerano
valido.
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