"Dopo sei giorni di brutale repressione, pensavano di zittirci, fermarci o spaventarci: guardate la risposta". Lo ha detto la leader dell'opposizione, Maria Corina Machado, di fronte alla grande folla che ieri è scesa in piazza per protestare nel Paese.
"La presenza di ogni cittadino nelle strade del Venezuela dimostra l'entità della nostra forza civica e la determinazione ad andare fino in fondo", ha evidenziato Machado.
Migliaia di persone si sono riversate nelle piazze anche in decine di città del mondo a sostegno della lotta dell'opposizione venezuelana, che sostiene di aver vinto le elezioni del 28 luglio, e contro "la frode" dei chavisti che hanno proclamato l'attuale presidente, Nicolas Maduro, vincitore.
Maduro: 'E' un demonio collegato alla chiesa del diavolo di Detroit'
Per far presa sui suoi sostenitori, il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro - che rivendica la vittoria alle elezioni del 28 luglio contro le contestazioni dei partiti di opposizione e della comunità internazionale - nel suo ultimo intervento ha tirato in ballo anche il diavolo.
In uno dei passaggi del suo intervento al corteo di ieri a Caracas, il capo di Stato ha affermato che la leader delle opposizioni, Maria Corina Machado "ha un patto satanico con Elon Musk e la chiesa satanica di Detroit".
"Compatrioti - ha insistito Maduro - siamo di fronte al demonio e non sto esagerando. La Sayona (così si è riferito a Machado, evocando una leggenda venezuelana la cui protagonista è lo spettro di una donna che cerca la vendetta) si mette un medaglione strano perché ha un patto con la chiesa satanica degli Stati Uniti. Per questo dico che affrontiamo un Golia satanico".
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