"Non parteciperò alle elezioni
illegali del governo corrotto e illegittimo della Repubblica
islamica": sono le parole di Narges Mohammadi, la premio Nobel
iraniana in carcere per le sue battaglie per i diritti a sei
giorni dalle elezioni in Iran. L'attivista, detenuta nel
famigerato carcere di Evin, è riuscita a far filtrare il suo
pensiero attraverso la famiglia, rilanciato su X dall'account
For Narges. "Come si può mettere un'urna elettorale davanti allo
stesso popolo mentre si usa un coltello, un bastone, una pistola
e una prigione contro la gente?", domanda Narges. "L'unico scopo
di tenere elezioni per un regime che credenella repressione, nel
terrore e nella violenza come unico guardiano del potere non è
proteggere la democrazia e i diritti delle persone, ma
consolidare il potere e la tirannia". "Queste elezioni non
daranno legittimità alla Repubblica islamica", ha concluso.
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