/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Un reporter russo di Forbes arrestato per un post su Bucha

Un reporter russo di Forbes arrestato per un post su Bucha

Kiev: 'Distrutto un elicottero militare all'aeroporto di Mosca'

MOSCA, 26 aprile 2024, 20:37

di Alberto Zanconato

ANSACheck

Un giornalista di Forbes arrestato in Russia - RIPRODUZIONE RISERVATA

   Non si allenta la stretta delle autorità russe sui giornalisti indipendenti, in particolare quelli che criticano l'intervento militare in Ucraina. L'ultimo caso reso noto è quello di Serghei Mingazov, giornalista dell'edizione russa della rivista Forbes, arrestato, secondo l'avvocato, per avere condiviso sul suo canale Telegram un post riguardante la scoperta delle fosse comuni nel 2022 a Bucha, nella regione di Kiev, dove l'esercito russo è accusato di aver compiuto una strage di civili.

    Mosca ha sempre respinto le accuse, che tuttavia diversi reporter e oppositori interni continuano a citare nei loro interventi contro il conflitto. Per loro, come per lo stesso Mingazov, l'accusa è di "diffusione di notizie false sulle forze armate". Un reato introdotto in una riforma del codice penale nel 2022, subito dopo l'avvio dell'operazione militare in Ucraina, che può portare a condanne fino a dieci anni di reclusione. Secondo stime dei media riprese dal sito indipendente Meduza, sono finora 132 le persone condannate sulla base di tale imputazione.

    Nel mirino della magistratura russa è finito anche uno dei più famosi oppositori, l'ex campione mondiale di scacchi Garry Kasparov, nei cui confronti una Corte della città di Syktyvkar ha emesso un ordine di arresto con le accuse di aver creato una "comunità terroristica", di finanziare "attività terroristiche" e di aver pubblicamente incitato al terrorismo. La stessa misura è stata adottata contro diversi altri attivisti, tra cui Ivan Tyutrin, con cui Kasparov ha fondato nel 2016 l'organizzazione dell'opposizione Free Russia Forum (Frf). Kasparov, che ha lasciato la Russia nel 2013, vive a New York.

 

    Sul terreno in Ucraina intanto continua la lenta avanzata russa, con le forze di Kiev che nelle ultime ore si sono ritirare da un'area fortificata chiave nell'insediamento di Krasnogorovka, nella regione di Donetsk. A renderlo noto sono state le autorità della autoproclamata repubblica di Donetsk, annessa da Mosca. Ma in difficoltà e a corto di uomini sulla linea del fronte, Kiev cerca di rispondere moltiplicando i raid in profondità sul territorio russo. Azioni che, secondo quanto detto in un'intervista al Financial Times dal capo di Stato maggiore britannico, Tony Radakin, si faranno ancora più frequenti con l'utilizzo delle nuove armi fornite dall'Occidente. L'intelligence militare ucraina ha affermato per esempio nelle ultime ore di avere distrutto un elicottero da trasporto militare Ka-32 appartenente al ministero della Difesa russo nell'aeroporto Ostafievo a Mosca. La stessa intelligence ha diffuso un video, non molto chiaro, in cui si vedono le fiamme avvolgere quello che sembra effettivamente un elicottero, ma non ha chiarito con quali mezzi sarebbe stato compiuto l'attacco.

    Il ministero della Difesa russo ha intanto affermato che le forze di Mosca hanno bombardato un convoglio in Ucraina che trasportava "armi ed equipaggiamento militare" provenienti dall'Occidente. Il raid, precisa il dicastero, è stato compiuto da aviazione, forze missilistiche e artiglieria nell'area dell'insediamento di Udachnoye, nella regione di Donetsk. Un annuncio fatto dopo che un'importante fonte della sicurezza ucraina ha detto all'agenzia Afp che nelle ultime settimane i russi hanno effettivamente incrementato gli attacchi contro la rete ferroviaria del Paese nel tentativo di "paralizzare" gli approvvigionamenti militari, in particolare occidentali. La stessa fonte ha aggiunto che si tratta di "un metodo classico prima di un'offensiva", il che confermerebbe l'intenzione di Mosca di lanciare un attacco su larga scala tra maggio e giugno, come già detto da Kiev e dagli alleati occidentali.

    Mosca torna tuttavia ad assicurare che non ha alcuna intenzione di attaccare Paesi della Nato, dopo i ripetuti allarmi che si sono levati dall'Europa e dagli Usa negli ultimi mesi. "Non abbiamo interesse né geopolitico né militare ad attaccare Paesi membri" dell'Alleanza, ha affermato il ministro della Difesa, Serghei Shoigu. "La Russia non rappresenta un pericolo per nessuno in Europa e spera che nessuno in Europa costituisca un pericolo per lei", ha ribadito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Non credo che siamo alla vigilia di un attacco da parte della Russia a un Paese della Nato", ha detto da parte sua Antonio Tajani. "Non credo che Mosca voglia arrivare a tanto e non ci sono segnali in questa direzione", ha insistito il capo della Farnesina.    

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza