/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Bloomberg, riarmo del G7 potrebbe costare 10mila miliardi

Bloomberg, riarmo del G7 potrebbe costare 10mila miliardi

'Spesa militare potrebbe dover uguagliare quella Guerra Fredda'

ROMA, 09 aprile 2024, 15:41

Redazione ANSA

ANSACheck

. - RIPRODUZIONE RISERVATA

Gli Stati Uniti e gli alleati del G7 potrebbero aver bisogno di più di 10mila miliardi di dollari per riarmarsi. E' il calcolo di Bloomberg Economics in base all'analisi di funzionari occidentali che si occupano di sicurezza che affermano che la spesa militare potrebbe dover uguagliare quella dei tempi della Guerra Fredda, pari al 4% del Pil per realizzare i piani dell'alleanza. Una corsa al riarmo che potrebbe innescare una serie di decisioni difficili per i governi occidentali. L'anno scorso, afferma Bloomberg, la spesa per la difesa globale ha raggiunto la cifra record di 2.200 miliardi di dollari. 

I Paesi dell'Unione Europea, scrive Bloomberg, hanno appena cominciato a considerare cosa richiederà la sicurezza del XXI secolo con una Russia aggressiva che si agita ai loro confini orientali, un Medio Oriente instabile e l'espansione delle forze armate cinesi verso il Pacifico. I leader politici si sono congratulati con se stessi per i progressi compiuti verso gli obiettivi della Nato che prevedono che i membri dell'alleanza destinino il 2% del loro prodotto interno lordo alla difesa. Ma i funzionari che si occupano di sicurezza affermano che potrebbe non bastare e si dovrebbe arrivare al 4%. "Il 'dividendo della pace' post-Guerra Fredda sta per terminare - ha dichiarato Jennifer Welch, analista capo di Bloomberg Economics per la geoeconomia - Questo probabilmente avrà un effetto di trasformazione sulle aziende del settore della difesa, sulle finanze pubbliche e sui mercati finanziari". 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza