Il ministro degli Esteri russo,
Sergei Lavrov, da ieri sull'isola caraibica nel quadro di un
tour in America Latina che lo porterà anche in Venezuela e in
Brasile, ha criticato gli Stati Uniti per "l'embargo economico,
commerciale e finanziario illegale" di Washington contro Cuba.
L'inviato del presidente Vladimir Putin , secondo l'agenzia
Prensa Latina, ha chiesto al governo di Joe Biden di "porre fine
a questa vergognosa politica" contro Cuba e di rimuoverlo dalla
lista dei presunti sponsor del terrorismo.
All'Avana, il ministro russo ha incontrato il suo omologo
cubano, Bruno Rodríguez, al quale ha espresso l'intenzione di
promuovere i legami della Russia con organizzazioni
d'integrazione come la Comunità degli Stati latinoamericani e
caraibici (Celac), l'Alleanza bolivariana per le Americhe (Alba)
e con la Comunità caraibica (Caricom).
Nel corso dell'incontro - riferisce Prensa Latina - Lavrov e
Rodríguez hanno concordato su aspetti come la "necessità di
avere un ordine mondiale più democratico", basato sui postulati
della Carta delle Nazioni Unite, che, a loro dire, "l'Occidente
si ostina a ignorare".
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