Hamas ha diffuso un nuovo video che mostra tre ragazze israeliane ostaggio a Gaza.
La fazione islamica lo ha mostrato su Telegram, è stato fatto notare, il giorno stesso della decisione della Corte di giustizia dell'Aja che ha richiesto tra l'altro, l'immediata liberazione dei rapiti da Hamas.
Il video è intitolato 'Il tempo stringe' e mostra una clessidra che si sta svuotando. Le tre donne - che dicono di essere tenute prigioniere ormai da 107 giorni - si esprimono con foga in ebraico, denunciano di essere state abbandonate dallo Stato il 7 ottobre e si rivolgono direttamente al premier Benyamin Netanyahu perché metta fine alla guerra e le riporti sane e salve alle loro famiglie, "prima che diventiamo altri cadaveri".
Karina, una soldatessa di 19 anni, afferma di essere stata rapita dalla base nel Kibbutz Nahal Oz: "Siamo costantemente sotto al fuoco, sotto attacchi, bombardamenti. Quasi mi avete ammazzata con i vostri bombardamenti. Come può accadere - domanda - che io oggi abbia più paura del mio Stato di quanto tema Hamas?"
Con lei sono tenute prigioniere Danielle, pure soldatessa di 19 anni, e Doron, una donna di 30 anni residente nel Kibbuz Kfar Aza. Nei loro interventi accusano l'esercito di aver provocato la morte di alcuni ostaggi e sollecitano le famiglie ad organizzare manifestazioni di protesta. "Prima ci avete esposte al pericolo - esclamano assieme - poi ci avete abbandonato, vogliamo tornare a casa adesso".
In Israele questo video non è stato mostrato in quanto i media nazionali hanno deciso di non prestarsi a quello che definiscono "terrorismo psicologico" da parte di Hamas.
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