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Spagna: accordo Psoe-Sumar per un governo di coalizione

Spagna: accordo Psoe-Sumar per un governo di coalizione

Si punta a ridurre la settimana lavorativa da 40 a 38,5 ore settimanali nel 2024

MADRID, 24 ottobre 2023, 17:45

Redazione ANSA

ANSACheck

Spanish left wing parties achieve agreement to form Government © ANSA/EPA

Spanish left wing parties achieve agreement to form Government © ANSA/EPA
Spanish left wing parties achieve agreement to form Government © ANSA/EPA

Il Partito Socialista spagnolo e il movimento politico Sumar hanno annunciato un "accordo programmatico" per un nuovo "governo di coalizione progressista". Le due formazioni hanno così ufficializzato la formula che il leader socialista e premier uscente, Pedro Sánchez, aveva prospettato agli elettori come progetto politico per la nuova legislatura già nella campagna precedente alle politiche dello scorso luglio.
    Si tratta di una linea di continuità con la legislatura appena conclusasi, visto che in quel caso il suo partito ha governato con Unidas Podemos, confluita a partire da quest'anno in Sumar, movimento lanciato dalla vicepremier e ministra del Lavoro Yolanda Díaz, insieme ad altre formazioni di sinistra.
    Per potersi confermare come premier, tuttavia, Sánchez ha bisogno del sostegno di diversi altri partiti, tra cui gli indipendentisti catalani di Esquerra Repubblicana e di Junts per Catalunya, formazioni con cui continuano negoziati politici sottotraccia. In base a quanto previsto dalla Costituzione, se non riuscisse a ottenere la fiducia del Parlamento entro il 27 novembre, il re dovrà sciogliere le Camere e indire nuove elezioni.
    "Questo accordo di governo sarà valido per una legislatura di quattro anni", si legge in un comunicato congiunto, e "consentirà al Paese di continuare a crescere in modo sostenibile e con un mercato del lavoro di qualità, attraverso politiche basate sulla giustizia sociale e climatica e volte all'estensione dei diritti".
    La riduzione della settimana lavorativa "senza diminuzioni salariali", permessi di paternità e maternità più ampli, una riforma fiscale "equa", che "faccia sì che banche e grandi compagnie energetiche contribuiscano alla spesa pubblica", e un nuovo aumento del salario minimo sono alcuni dei principali impegni di governo assunti insieme da socialisti e Sumar.

 Nello specifico, l'obiettivo è di ridurre la settimana lavorativa da 40 a 38,5 ore settimanali nel 2024 e a 37,5 ore nel 2025. A partire dal 2025 "si costituirà un tavolo con le parti sociali per valutare i risultati della riduzione e continuare a progredire nella riduzione della giornata lavorativa legale tenendo conto delle caratteristiche dei diversi settori di attività, l'evoluzione della produttività e circostanze economiche". 

L'intesa  prevede poi di rivedere le attuali imposte straordinarie sugli extra-profitti di banche e compagnie energetiche per "riadattarle e mantenerle in vigore una volta scaduti i termini del loro periodo di applicazione attuale": è quanto si legge nel documento con i dettagli dell'intesa, anticipato da alcuni media iberici. Attualmente, tali "tasse straordinarie", introdotte nel 2022 come misura di risposta alla crisi legata alle conseguenze dell'invasione russa in Ucraina, sono valide per un biennio (in riferimento agli esercizi del 2022 e del 2023).

L'attuale imposta speciale per le banche riguarda istituti di credito con profitti per commissioni e interessi ai clienti superiori agli 800 milioni di euro annui, ed è riferita alla "somma del margine di interesse e delle commissioni attive e passive", con percentuale applicabile del 4,8%.
Per quanto riguarda le compagnie energetiche, la tassa corrisponde all'1,2% sull'importo netto del volume di affari annuale in Spagna. L'obiettivo di Psoe e Sumar è di far sì che entrambi i settori "continuino a contribuire alla giustizia fiscale e al sostegno del welfare" nel Paese iberico. 

 



     
   

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