"L'obiettivo è essere pronti per
l'allargamento entro il 2030. Allo stesso tempo gli Stati
candidati dovrebbero soddisfare tutti i criteri di accesso entro
una data precedente al 2030" E' quanto si legge nel documento da
sessanta pagina stilato dalla Germania e dalla Francia per
proporre una riforma delle istituzioni comunitarie.
Ma proprio in vista dell'allargamento i due Paesi
fondatori propongono uno schema a più opzioni per riformare i
Trattati europei. "L'Ue non è pronta ad accogliere nuovi membri.
Le istituzioni e i meccanismi decisionali non sono disegnati per
un gruppo da 37 Paesi e, così come sono attualmente, rendono
difficile perfino per i 27 gestire crisi in maniera efficace e
prendere decisioni strategiche", si legge nel documento che pone
come massima priorità "la protezione di un principio
fondamentale, quello dello Stato di diritto" e prevede "un
aumento del budget comunitario" che si adatto alle nuove sfide
dell'Ue, da quella della competitività a quella della
ricostruzione dell'Ucraina.
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