Sono 175.000 i civili fuggiti
dalle loro case negli ultimi giorni nel nord dell'Iraq a causa
dei combattimenti tra i Peshmerga curdi da un lato e,
dall'altro, l'esercito di Baghdad e le milizie loro alleate a
maggioranza sciita degli Hashid Shaabi. Lo ha detto un portavoce
dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Iom).
Secondo il portavoce, la maggioranza ha dovuto abbandonare
nuovamente le proprie case dopo avervi fatto ritorno a causa dei
combattimenti scoppiati questa settimana, dopo che, la settimana
scorsa, le truppe governative avevano ripreso quasi
pacificamente gran parte delle aree conteste con i curdi.
Nel frattempo Duraid Hikmat, consigliere del governatore
della provincia di Ninive per i problemi dei cristiani, ha detto
che centinaia di famiglie di questa comunità sono state
costrette a fuggire a causa dei bombardamenti curdi.
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