Aiuti britannici per milioni di
sterline, inviati in Siria e destinati ad aree controllate sulla
carta da quelli che il governo di Londra chiama "ribelli
moderati", sono finiti regolarmente per mesi nelle mani e nelle
tasche di jihadisti anti-Assad. Lo denuncia il Sunday Times
citando ex consulenti secondo i quali il denaro sarebbe stato
"rubato" o consegnato da "funzionari corrotti" a gruppi come il
Fronte al-Nusra, branca siriana di Al Qaida.
Nel mirino c'è in particolare il programma d'aiuti Tamkeen,
finanziato dal 2013 dal governo Cameron con 18 milioni di
sterline: in teoria per garantire elettricità e altri servizi a
comunità governate da gruppi sedicenti moderati, ma - stando ai
consulenti - senza il minimo controllo.
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