Una foto della premier italiana a testa in giù con la scritta "Io sono fascista" è stata affissa sui muri di largo Palmina Martinelli a Fasano dove si stanno radunando i manifestanti del coordinamento No G7 che sfileranno in corteo. Al momento sono alcune decine di persone, tra cui molti giovani studenti. "Mai più nella nostra terra - urlano - mancava solo Netanyahu e poi i macellai c'erano tutti". "Morte a tutti quelli che lo sostengono, Meloni fascista complice sionista", aggiungono mentre affliggono cartelli anche contro Modi che "maltratta le donne e tutto il suo popolo", sottolineano.
Sono state anche affisse le foto dei leader del G7 macchiate con pennarelli rossi sul viso e vicino alle bocche perché "sono sporchi del sangue dei popoli". "La nostra protesta - spiega Bobo Aprile referente del Tavolo di coordinamento No G7 - è per opporci in modo determinato alle guerre e alle politiche sull'immigrazione fatte di lager. Noi vogliamo che la gente torni in piazza, forse non ci riusciremo oggi ma continueremo ad essere in tutti i G7 ministeriali che proseguiranno. Non bisogna avere paura e invitiamo tutti a scendere in piazza". "Il conflitto russo-ucraino è la riproposizione - afferma un giovane manifestante - di schemi della guerra imperialista che attanaglia il nostro mondo dall'avvento del capitalismo. C'è inoltre la questione palestinese: dal 7 ottobre quel popolo sta subendo un genocidio". Nel corteo ci sono collettivi provenienti da diverse regioni italiane, assicurano i manifestanti. A Fasano ci sono anche gli attivisti tedeschi Debtforclimate che hanno portato, come durante la prima protesta a Brindisi in avvio del G7, un grande cavallo di Troia in legno da cui, sostengono, emerge il vero significato del forum, ovvero "la colonizzazione dei sud del mondo e il capitalismo". Il corteo attraverserà il centro cittadino per un percorso di circa tre chilometri.
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