Sono circa 10.110 le opportunità
lavorative offerte dalle imprese di Verona e provincia a giugno,
che salgono a 26.780 nel trimestre giugno-agosto. Sempre a
giugno, in Veneto le entrate previste ammontano a 48.500 e in
Italia a circa 566.000. Lo scenario è delineato dal Bollettino
del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Nel 22% dei casi a Verona e provincia le entrate saranno
stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di
apprendistato, mentre nel 78% saranno a tempo determinato, o
altri contratti con durata predefinita. Le assunzioni si
concentreranno per il 77% nel settore dei servizi, a seguire in
quello dell'industria e per il 56% nelle imprese con meno di 50
dipendenti. Una quota pari al 32% interesserà giovani con meno
di 30 anni e l'11% sarà destinata a personale laureato. In 53
casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i
profili desiderati.
"I lavoratori, soprattutto quelli qualificati, sono sempre
più difficili da reperire - spiega il presidente della Cciaa,
Giuseppe Riello - ed è quindi indispensabile promuovere tutte
quelle iniziative che avvicinano la scuola alle imprese,
attraverso percorsi di orientamento post diploma e strumenti che
facilitano l'incontro tra domanda e offerta, come la piattaforma
recruitingverona.it creata dalla Camera di Commercio per mettere
in contatto i giovani talenti con le aziende del territorio. Con
l'Università di Verona, la Camera di Commercio di Vicenza e le
associazioni di categoria, sulla piattaforma abbiamo ideato un
evento digital di recruiting che consente a studenti e laureati
di candidarsi alle posizioni messe a disposizione dalle aziende
alla ricerca di professionalità. L'ottavo recruiting è ancora in
corso e le candidature sono aperte fino al 22 giugno".
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