Il mercato delle aste immobiliari sta
beneficiando di alcuni segnali di miglioramento a seguito delle
riforme varate nel biennio 2015-2016 "che stanno contribuendo
alla riduzione della durata delle fasi di 'pre-vendita' e
vendita, con particolare intensità per quanto concerne
quest'ultima". A dirlo è Silvia Giacomelli del dipartimento di
economia e statistica della Banca d'Italia illustrando - durante
un convegno organizzato dall'associazione T6 - uno studio sulle
procedure esecutive immobiliari realizzato da Bankitalia nel
luglio scorso.
In media, "poco più di un terzo delle procedure avviate si
conclude con l'aggiudicazione del bene (36%) - fa notare lo
studio di Bankitalia - Emergono, inoltre, importanti differenze
tra le diverse aree: il tasso di aggiudicazione nelle regioni
settentrionali è pari al doppio di quello del Sud (45% contro
22%)".
La durata media nazionale delle procedure esecutive
immobiliari chiuse nel 2017 "è pari a 45 mesi (3,7 anni circa) -
continua lo studio - ma distinguendo per esito della procedura,
emerge che quelle aggiudicate hanno in media una durata
sensibilmente superiore (63 mesi, pari a 5,2 anni) rispetto a
quelle non aggiudicate (3 anni)".
Questo perché "gran parte delle procedure chiuse senza
aggiudicazione si estingue nel corso delle fasi iniziali", ha
spiegato Giacomelli.
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