La incertezze sulla Brexit e gli
scossoni politici di Londra sullo sfondo del negoziato di
divorzio dall'Ue spinge al ribasso il mercato immobiliare del
Regno a novembre, con una flessione record su base mensile
dell'1,7%. Secondo quanto riportato dal sito web Rightmove, si
tratta del più brusco calo dei prezzi rilevato in un solo mese
dal 2012 in un settore lucroso per l'economia britannica,
soprattutto a Londra.
Il portale che - con oltre un milione di immobili in vendita
e in affitto - è il numero uno nel Regno Unito, ha rilevato che
la contrazione corrisponde ad una diminuzione media dei prezzi
degli immobili pari a oltre 12.000 euro nella capitale e ad
oltre 5.800 euro nel resto del paese.
Secondo quanto emerso dalla conferenza sul mercato
immobiliare organizzata oggi a Londra dallo Studio Legale
Legance, e introdotta dall'ambasciatore Raffaele Trombetta alla
presenza di investitori italiani e non, l'outlook per il Regno
Unito resta tuttavia complessivamente stabile al momento in
questo ambito, su una proiezione di medio periodo. In
particolare per quanto riguarda l'FDI Confidence Index, il tasso
di fiducia degli investitori stranieri. L'isola, sotto questo
profilo, si conferma come lo scorso anno al quarto posto nella
classifica dei Paesi dove a più forte attrazione di investimenti
immobiliari, mentre l'Italia - malgrado le tensioni in atto con
l'Ue - guadagna 3 posizioni assestandosi al decimo posto.
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