"Tassare maggiormente gli
immobili non è corretto e non è più sano rispetto a tassare il
lavoro e l'impresa, vogliamo offrire una visione diversa del
valore della proprietà immobiliare", perché anche "in Europa
serve una visione diversa". Lo ha detto il presidente di
Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, a margine della
presentazione di uno studio sulla correlazione tra tasse sui
beni immobili e crescita al Parlamento europeo.
In Italia, c'è "l'esigenza di ridurre la tassazione
patrimoniale, che negli ultimi anni è aumentata da 9 a 21
miliardi", ma "oltre all'impegno dello Stato nazionale" serve
anche che "l'impostazione nelle raccomandazioni europee sia
diversa da quella attuale", ha evidenziato Spaziani Testa.
L'alleggerimento del carico fiscale sugli immobili è, secondo il
presidente di Confedilizia, la chiave per "rilanciare il settore
e la crescita nel paese" e per "trasformare gli effetti
negativi" della riduzione dei consumi. "Dal 2012, da quando è
aumentata fortemente la tassazione soprattutto ordinaria sugli
immobili, si sono persi circa 600mila posti di lavoro e si sono
chiusi circa 700mila negozi", ha aggiunto.
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