Un'azienda sempre più focalizzata al
risparmio energetico in un'ottica di green economy.In questo
contesto si inserisce il progetto di Smart Building di Poste
Italiane che realizzerà un sistema unico di supervisione in
termini di Building and Energy Management System (BEMS) e
consentirà la gestione integrata di oltre 2.000 edifici del
patrimonio di Poste Italiane per ottimizzare la gestione degli
impianti e l'efficientamento energetico. Il sistema consentirà
infatti di analizzare e ottimizzare illuminazione,
condizionamento, riscaldamento trattamento aria e le tendenze
energetiche, il confronto tra gli edifici, l'efficienza dei
consumi, lo stato della rete in termini di orari anche in
funzione delle effettive condizioni ambientali . Saranno 2043
gli interventi previsti nell'arco dei due anni di cui il 50%
entro il 2021 con la realizzazione e messa a regime della
piattaforma entro i primi sei mesi del prossimo anno, la
manutenzione del sistema nel suo complesso, comprensiva degli
adeguamenti ed aggiornamenti per complessivi 5 anni. Uno slot
pilota è partito già dal mese di agosto.
Con questa iniziativa Poste si inserisce nel green deal Ue.
Secondo una recente indagine infatti Gli edifici infatti sono
responsabili di circa il 40% dell'energia consumata (la fetta
più grande per un singolo comparto) e del 36% delle emissioni di
CO2: circa il 35% ha più di 50 anni e quasi il 75% è
inefficiente dal punto di vista energetico. Un corretto
rinnovamento delle costruzioni può ridurre del 5-6% i consumi
primari di energia in Europa, con una conseguente diminuzione
del 5% delle emissioni di anidride carbonica.
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