/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

>>>ANSA/Sequestro da oltre 779 milioni ad Airbnb, evaso il fisco

>>>ANSA/Sequestro da oltre 779 milioni ad Airbnb, evaso il fisco

Pm Milano, non ha pagato la cedolare secca su quasi 4 miliardi

MILANO, 06 novembre 2023, 20:32

Redazione ANSA

ANSACheck

(di Francesca Brunati e Igor Greganti) Un maxi sequestro di oltre 779 milioni e 453 mila euro è stato eseguito oggi dalla Guardia di Finanza di Milano nei confronti di Airbnb Ireland Unlimited Company, titolare dell'omonima piattaforma di affitti brevi nonché di tre persone che hanno rivestito cariche di amministrazione all'interno del gruppo statunitense, tra il 2017 e il 2021, accusate dalla procura di Milano di frode fiscale: non hanno pagato la cedolare secca sui canoni che ammontano a quasi 4 miliardi di euro.
    L'esecuzione del provvedimento cautelare firmato dal gip Angela Minerva, giunge al termine delle indagini condotte dal pm Giovanni Polizzi, Cristiana Roveda e Giancarla Serafini del secondo dipartimento guidato dall'aggiunto Tiziana Siciliano, in base alle risultanze della verifica fiscale svolta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria.
    Secondo gli accertamenti la citata società estera in Italia "non ha ottemperato agli obblighi introdotti" dalla legge del 2017, "sottraendosi - si legge in una nota del Procuratore Marcello Viola - alla dichiarazione e al versamento (in qualità di sostituto d'imposta) di ritenute" per un ammontare pari all'importo sequestrato e "calcolate in misura del 21 per cento (cd. 'cedolare secca') su canoni di locazione breve per 3.711.685.297 euro corrisposti nel periodo 2017-2021 dagli ospiti delle strutture ricettive pubblicizzate dalla piattaforma, a fronte delle prenotazioni effettuate". In sostanza, sulla cifra miliardaria incamerata con gli affitti la società, è l'ipotesi, ha corrisposto ai proprietari degli immobili (host) la cifra versata dai locatari "al netto della commissione addebitata per l'utilizzo della relativa infrastruttura digitale", omettendo di saldare i conti con il fisco italiano per gli anni gennaio 2019-gennaio 2023.
    "L'obbligo in capo alla società estera di prelievo alla fonte sulle somme versate dai conduttori ai locatori e di successivo versamento del tributo evaso - prosegue la nota - è stato confermato dal doppio vaglio operato" sia dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea sia dal Coniglio di Stato.
    Come annota il giudice Minerva, Airbnb "ormai da anni" ha "assunto la deliberata opzione aziendale" di conformarsi alla normativa italiana sul versamento della cedolare secca sugli affitti brevi "con il fine precipuo di non rischiare la perdita di fette di mercato in favore della concorrenza".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza