Nel complesso - sottolinea l'Inps -
le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati nel primo
semestre del 2023 sono state 4.287.000, in leggera flessione
rispetto allo stesso periodo del 2022 (-1%) ma comunque
superiori al livello prepandemico del primo semestre 2019. In
flessione, rispetto al 2022, risultano quelle di contratti in
somministrazione (-9%), a tempo indeterminato (-6%) e in
apprendistato (-4%); tutti gli altri contratti registrano una
leggera crescita: lavoro intermittente +3%, stagionali +2% e
tempo determinato +1%.
Per quanto riguarda le tipologie orarie l'incidenza del
part time è rimasta stabile sia per l'insieme delle assunzioni a
termine (37%) che per quelle a tempo indeterminato (32%).
Le trasformazioni da tempo determinato nel corso del I semestre
del 2023 sono risultate 400.000, in lieve aumento rispetto allo
stesso periodo del 2022 (+5%) ma comunque inferiori al livello
straordinario del primo semestre 2019. Contemporaneamente le
conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione
del periodo formativo risultano in flessione rispetto al
corrispondente semestre 2022 (-19%).
Le cessazioni nei primi sei mesi del 2023 sono state 3.286.000,
in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente
(-3%). Concorrono a questo risultato i contratti a tempo
indeterminato (-8%), i contratti in somministrazione (-7%) e i
contratti in apprendistato (-6%). In controtendenza invece
risultano i contratti a tempo determinato (+1%), i contratti
stagionali (+3%) e quelli di lavoro intermittente (+4%).
Il saldo annualizzato, vale a dire la differenza tra i
flussi di assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi che
identifica la variazione tendenziale su base annua delle
posizioni di lavoro a giugno registra un saldo positivo pari a
459.000 posizioni di lavoro. Per il tempo indeterminato la
variazione risulta pari a +367.000 unità mentre per l'insieme
delle altre tipologie contrattuali la variazione è pari a
+92.000 unità (nel dettaglio: +30.000 per gli intermittenti,
+29.000 per i rapporti a tempo determinato, +28.000 per gli
apprendisti, +12.000 per gli stagionali e -7.000 i
somministrati).
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