Confindustria condivide inoltre la
finalità della nuova misura a sostegno degli autotrasportatori,
ma evidenzia come sia "basata su una discriminazione, in quanto
l'agevolazione per l'acquisto del carburante è riconosciuta solo
al trasporto stradale di merci, mentre restano esclusi i settori
del trasporto passeggeri", osserva Mariotti.
"Sul fronte del sostegno alla ripresa, si segnala il
potenziamento per il 2022 dei crediti d'imposta beni immateriali
e formazione 4.0, nonché l'inserimento di misure a sostegno
dell'internazionalizzazione e il rifinanziamento del fondo IPCEI
che rappresenta sicuramente un risultato positivo, ma non
sufficiente per finanziare tutti i progetti già in lavorazione",
evidenzia Mariotti, che definisce "positiva" anche
l'introduzione di Patti territoriali dell'alta formazione.
Sul sostegno alla liquidità, "il dl punta sulle garanzie
pubbliche, ma le scelte compiute non appaiono del tutto
soddisfacenti, in quanto hanno una portata ben inferiore
rispetto alle esigenze dettate dall'emergenza e alle possibilità
consentite dal quadro europeo in materia di aiuti". Infine, su
alcune misure che riguardano i prezzi nell'esecuzione di
contratti pubblici di lavori, Confindustria esprime "forte
preoccupazione per l'assenza di un meccanismo di compensazione
dei prezzi per i contratti pubblici anche per servizi e delle
forniture", più volte sollecitato da Confindustria, con la
conseguenza del "rischio di un brusco arresto di importanti
segmenti del mercato degli appalti pubblici, che potrebbe
impattare negativamente sul Paese, anche per il rallentamento
dei progetti previsti dal PNRR".
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