In Francia e Italia le piccole e
medie imprese hanno fatto ricorso in percentuale maggiori degli
aiuti pubblici per affrontare lo shock economico della pandemia,
con percentuali rispettivamente di quasi l'80% del totale delle
imprese e di oltre il 70%. Mentre Germania e Spagna si fermano,
rispettivamente, a poco più del 55% e a meno del 50% delle
imprese.
E' quanto risulta da uno studio sull'impatto delle misure di
sostegno di bilancio alle imprese, pubblicato dalla Bce in
anticipo rispetto al bollettino economico.
Complessivamente - scrive il documento - "i due terzi delle
imprese hanno fatto uso di almeno una forma di sostegno del
Governo introdotta in risposta alla pandemia; circa il 55% delle
imprese di grandi dimensioni e il 48% delle pmi dell'area euro
ha utilizzato gli aiuti a sostegno dei salari; circa il 28%
delle grandi imprese e il 25% delle pmi ha goduto di riduzioni e
moratorie fiscali; e circa il 24% delle grandi imprese, contro
il 32% delle pmi, ha utilizzato altri meccanismi di aiuto del
governo".
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