L'Ance giudica "particolarmente
significative e condivisibili le misure dirette ad alleggerire
le imprese da adempimenti amministrativi ed oneri burocratici"
ma sullo split payment "ritiene necessario abrogare del tutto il
meccanismo", che prevede che le pubbliche amministrazioni
versino Iva direttamente all'Erario e non al fornitore, e
sottrae alle imprese 2,4 miliardi di euro di liquidità l'anno.
Intervenendo in un'audizione alla commissione Finanze della
Camera sulla proposta di legge per la semplificazione fiscale,
la delegazione dell'Ance definisce comunque "apprezzabile",
nell'attesa che si pervenga all'eliminazione dello split
payment, la misura prevista nel provvedimento che introduce un
plafond che i soggetti che applicano lo split payment possono
utilizzare per effettuare acquisti senza applicazione dell'Iva.
L'associazione interviene anche sul tema della fatturazione
elettronica chiedendo di estendere alla e-fattura l'esenzione
dalle sanzioni in caso di errori che non comportino danno
erariale, già prevista per il reverse charge. In via
temporanea, inoltre, l'Ance propone "la completa inapplicabilità
delle sanzioni in caso di emissione della fattura con modalità
tradizionale" invece che elettronica.
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