Tra agosto 2018 e agosto 2017
l'occupazione nelle piccole imprese italiane è cresciuta del
2,9% a un ritmo ben più sostenuto del prodotto interno lordo, ma
in misura ridotta rispetto all'anno precedente, quando la
crescita era arrivata al 3,7%, e anche rispetto al periodo
agosto 2015-agosto 2016, in cui si era fermata al 3,1%.
E' quanto rileva l'Osservatorio mercato del lavoro Cna, curato
dal Centro studi della Confederazione.
Secondo la Cna, i dati mostrano che tra gli artigiani, le
micro e le piccole imprese, "comincia a palesarsi l'incertezza".
In dettaglio, nel trimestre giugno-agosto 2018 le assunzioni e
le cessazioni di artigiani, micro e piccole imprese sono
aumentate rispettivamente del 10,5% e del 9,7% rispetto allo
stesso periodo del 2017 e sono risultate entrambe pari all'8,3%
dell'occupazione registrata ad agosto.
In questo periodo, la crescita dell'occupazione è stata
trainata dall'aumento degli assunti a tempo indeterminato
(+22%), seguito da apprendisti (+12,5%), assunti a tempo
determinato (+9,5%) e con contratti di lavoro intermittenti
(+0.9%).
L'incremento complessivo delle cessazioni (+9,7%) è il
portato soprattutto delle cessazioni dei contratti a tempo
indeterminato (+15,1%).
"I dati mostrano l'insorgere di una tendenza al rallentamento
dell'occupazione anche nelle piccole imprese e nell'artigianato,
che preoccupa e che riflette un declino della fiducia degli
operatori economici", sostiene Chiara Montefrancesco,
vicepresidente nazionale della Cna con delega al Centro Studi.
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