Gli italiani tengono alle proprie
finanze e reputano importante investirle e assicurarle, ma nel
Paese il livello di educazione finanziaria e assicurativa non
raggiunge la sufficienza. È quanto emerge dal primo Osservatorio
Edufin Index di Alleanza Assicurazioni, Fondazione Gasbarri e
SDA Bocconi su consapevolezza, comportamenti finanziari e
assicurativi. Secondo lo studio gli italiani raggiungono
complessivamente un livello di Edufin Index pari a 55 su 100,
cinque punti sotto la sufficienza fissata a 60. A questo si
accompagna anche una non corretta percezione del rischio (47 su
100). Necessario dunque, sottolinea l'Osservatorio, "migliorare
il livello di educazione finanziaria e assicurativa degli
italiani", che tuttavia quando ritengono di non possedere le
giuste competenze per investire in autonomia si rivolgono ai
professionisti del settore, come consulenti assicurativi e
banche. Circa l'80% degli intervistati dichiara di affidarsi a
professionisti per informarsi e accedere ai mercati finanziari e
assicurativi. Dall'Osservatorio emergono inoltre alcuni gruppi
definiti "più fragili": casalinghe/i (con un livello di 48 su
100), non occupati (48 su 100), studenti (51 su 100), donne (52
su 100). Le donne dimostrano comunque un interesse elevato a
informarsi e a comprendere le tematiche finanziarie e
assicurative, avendo la propensione ad affidarsi maggiormente a
specialisti del settore. Focus poi sugli under 25: la
generazione Z, pur con bassi livelli di conoscenze e
comportamenti poco strutturati per accedere ai mercati, utilizza
siti internet e app finanziarie per informarsi e investe più
della media in criptovalute (16% contro 7%).
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