Il Comitato di gestione
dell'Autorità di sistema portuale dei mari Tirreno e Ionio
Meridionale, con il parere favorevole dei revisori dei conti, ha
approvato all'unanimità il Bilancio consuntivo relativo
all'esercizio 2023 e la collegata relazione annuale.
Al centro della relazione, è scritto in una nota, il
conseguimento degli obiettivi strategici, fissati annualmente
dal ministero delle Infrastrutture, che l'Ente, nel corso del
2023, ha raggiunto al 100%. "Tra le pieghe dei due documenti -
prosegue la nota - è stata infatti evidenziata la positività
della gestione attraverso alcuni elementi che ne definiscono la
ponderatezza con cui è stato amministrato l'Ente. Quale
risultato dell'accertamento del Consuntivo 2023, tra i vari
elementi, è stato rilevato: il rispetto dei limiti di spesa, per
come previsto dalla normativa vigente in materia, la riscossione
in conto competenza di oltre il 95,3% dei canoni demaniali, nel
rapporto tra canoni accertati e incassati, pari a 4,1 milioni di
euro, che registra un incremento assoluto del 20% rispetto agli
incassi dell'anno precedente, ma anche il pagamento delle
fatture con 11 giorni di anticipo dalla scadenza, rispetto ai
limiti stabiliti per legge, quale segno di attenzione verso i
propri fornitori".
Nello specifico, dall'analisi del documento finanziario, è
stato accertato un avanzo di amministrazione di oltre 127
milioni di euro. Si tratta di somme, in parte, già vincolate
alla valorizzazione infrastrutturale degli scali portuali, che
ricadono nella propria circoscrizione. A scopo prudenziale,
l'Ente ha, inoltre, vincolato 17 milioni di euro a copertura di
eventuali spese da affrontare in caso di soccombenza dei
contenziosi in essere.
Dalla illustrazione della rendicontazione, l'ammontare delle
Entrate, accertate nel corso del 2023, ammonta a circa 63
milioni di euro a fronte dei 74 milioni di euro destinati alle
uscite. Sono stati, complessivamente, riscossi 38 milioni di
euro mentre i pagamenti effettuati hanno avuto una consistenza
di 31 milioni di euro. Il fondo cassa al 31 dicembre 2023 è di
circa 177 milioni di euro. Si tratta di somme liquide
importanti, che hanno una chiara destinazione d'uso e sono
disponibili per finanziare ulteriori opere infrastrutturali.
"L'oculata gestione economica dell'Ente - è scritto nella
nota - è stata, come ormai da diversi anni, finalizzata anche
nel 2023 all'abbattimento delle tasse d'ancoraggio, per un
valore complessivo di 1,5 milioni di euro, da rimborsare alle
compagnie di navigazione che attraccano negli scali portuali di
competenza dell'Ente, al fine di sostenere la competitività dei
propri porti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA