Mercati azionari del Vecchio
continente deboli ma in contenimento delle perdite dopo l'avvio
di Wall street: la Borsa di Milano segna un calo dello 0,8%,
seguita da Madrid (-0,6%) e Amsterdam, che cede lo 0,3%. In
ribasso dello 0,2% Londra e Parigi, con Francoforte che tenta di
raggiungere la parità.
Dopo le tensioni di ieri, calma sui titoli di Stato, con lo
spread tra Italia e Germania a 123 punti base e il rendimento
del Btp a 10 anni al 3,52%. Euro piatto a 1,08 contro il
dollaro.
Tra le materie prime l'oro resta ai massimi sopra quota 2.750
dollari l'oncia, con gas e petrolio in aumento entrambi intorno
al punto percentuale rispettivamente poco sopra i 40 euro al
Megawattora e i 70 dollari al barile.
In questo clima in Piazza Affari, con gli operatori che
sembrano guardare sempre alle previsioni sulle politiche di
riduzione dei tassi da parte delle banche centrali, spicca Stm
in rialzo del'1,4% dopo buone trimestrali Usa nel settore.
Bene anche Nexi che sale di un punto percentuale, piatta Eni,
deboli in generale le 'utilities'. Tra i titoli principali i
cali maggiori sono comunque accusati da Erg, che cede il 3,3%, e
da Unipol, in ribasso del 3,7% a 11,6 euro.
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