La relazione della commissione si
presenta come "un punto di partenza" per una esame sempre più
approfondito sulla sicurezza sul lavoro che possa portare a
"compiute proposte legislative" da sottoporre al parlamento "che
racchiudano il senso delle migliori pratiche.
La commissione indica due "concetti chiave" che "debbono
fungere da ratio sostanziale dei provvedimenti e dei correttivi
legislativi": la cultura della sicurezza e il clima della
sicurezza. Segnala l'importanza di una "cultura informata" che
si basi su: la cultura della segnalazione, che consiste
nell'incentivare la segnalazione di eventuali errori, incidenti
mancati e situazioni o comportamenti anomali; la cultura
dell'imparzialità, volta ad evitare un approccio colpevolizzante
nei confronti di chi segnala; la cultura della flessibilità, che
porta alla responsabilizzazione dei lavoratori più esperti nelle
attività di controllo; e infine, la cultura dell'apprendimento,
innestata sul modo in cui i lavoratori interiorizzano le lezioni
apprese.
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