Le Borse europee proseguono la
seduta in rialzo dopo l'avvio contrastato di Wall Street. Dopo
il dato sull'inflazione americana ed alla vigilia della riunione
della Bce, l'attenzione si concentra sulle prossime mosse delle
banche centrali sulla politica monetaria. Fari puntati anche
sulle vicende politiche interne agli Usa dopo il dibattito tra i
due candidati alla presidenza. Sul fronte valutario l'euro è
poco variato a 1,1016 sul dollaro.
L'indice d'area stoxx 600 sale dello 0,3%. Sale Mandrid
(+0,9%), Francoforte (+0,6%), Parigi (+0,2%), Londra (-0,01%) e
Milano (-0,3%). I principali listini sono sostenuti dal comparto
tecnologico (+2%), con le prospettive sul settore dei
semiconduttori. Sale la finanza dove la banche guadagnano lo
0,6%, con Unicredit (%) che acquista una quota di Commerzbank
(+18%). Positiva l'energia (+0,3%), con il petrolio in rialzo.
Il Wti guadagna l'1,3% a 66,6 dollari al barile e il Brent si
attesta poco sotto i 70 dollari (69,8 dollari). Poco mosse le
utility (-0,1%), con il prezzo del gas a 35,5 euro al
megawattora.
Sul fronte obbligazionario poco mossi i titoli di Stato. Lo
spread tra Btp e Bund si attesta a 142 punti, con il rendimento
del decennale italiano al 3,53%. L'oro scende dello 0,7% a 2.505
dollari l'oncia.
A Piazza Affari in calo Amplifon (-1,5%) e Nexi (-1,4%). In
ordine sparso le banche dopo l'operazione di Unicredit. Banco
Bpm cede l'1,4%, Popolare Sondrio (-0,1%), Bper e Intesa
(+0,4%), Mps (+0,5%). Svetta Unipol (+1,7%).
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