"Mi sembra una follia perché siamo di fronte alla solita logica, se capisco, di usare le pensioni per fare soldi. Mentre noi abbiamo un problema di riforma pensionistica perché i giovani con la precarietà che ci sono non avranno neanche il diritto di andare in pensione a 70 anni". Così il leader della Cgil Maurizio Landini, risponde sull'ipotesi del governo di portare l'età pensionabile a 70 anni per la pubblica amministrazione, prima dell'avvio dei lavori del Summit sindacale Labour 7, in occasione del G7 Lavoro e Occupazione che si svolge a Cagliari. "E' chiaro che c'è un problema, un sistema pensionistico sta in piedi se aumenta l'occupazione perché sono quelli che lavorano che pagano la pensione a quelli che ci vanno. Quindi c'è problema di superare la precarietà, di allargare il numero di persone che lavorano, di combattere il lavoro nero, il lavoro precario, l'evasione contributiva. Siamo già il Paese che ha l'età pensionabile più alta di tutta Europa, credo che sia una follia e soprattutto se penso poi anche alla pubblica amministrazione che non ha bisogno che semplicemente quelli che ci sono rimangono lì a lavorare di più perché ha bisogno di introdurre i giovani, di introdurre nuove tecnologie e ha bisogno di aumentare l'occupazione. Questa è un'operazione per non far aumentare i costi alla pubblica amministrazione e per non pagare le pensioni".
"Il Governo farebbe bene ad allestire un tavolo di confronto complessivo sui temi della previdenza e delle pensioni. Noi non possiamo inseguire le uscite ferragostane o quelle maturate sotto l'ombrellone". Così il leader della Cisl, Luigi Sbarra, oggi a Cagliari a margine dei lavori del Summit sindacale in occasione del G7 del Lavoro. "Questo mese d'agosto è stato ricco di anticipazioni, di fughe in avanti - prosegue Sbarra -. Noi pensiamo che questi argomenti bisogna affrontarli in maniera seria. Si allestisca subito, così come stiamo chiedendo, un tavolo di confronto al Ministero del Lavoro o a Palazzo Chigi per affrontare complessivamente la piattaforma che il sindacato unitario da anni ha presentato ai governi sulla previdenza. Per noi le priorità sono pensione contributiva di garanzia per i giovani, sostegno alla previdenza complementare, misure di flessibilità in uscita dal mercato del lavoro. I 41 anni per noi è importante come misura ma bisogna declinarla a prescindere dall'età e senza ulteriori vincoli. Bisogna poi affrontare il tema annoso della separazione tra la spesa assistenziale e la spesa previdenziale perché vogliamo fare chiarezza sui costi della Previdenza. Quanto a questa ultima anticipazione sull'allungamento dell'età per quanto riguarda il pubblico impiego, io ricordo che il tetto fu determinato da un problema di sostenibilità economica', conclude il segretario della Cisl.
"In uno dei documenti che affronteremo oggi all'ordine del giorno condiviso dai sindacati di tutto il mondo, c'è scritto che l'invecchiamento della popolazione non può essere utilizzato per allungare l'età pensionabile o per far lavorare di più le persone. Quindi noi riteniamo che sia una proposta sbagliata". Così all'ANSA il leader della Uil, Pier Paolo Bombardieri, a margine del Summit sindacale Labour 7 di Cagliari, sull'ipotesi di portare a 70 anni l'età della pensione nella pubblica amministrazione. "Riteniamo che la pubblica amministrazione abbia bisogno di una grande riforma, ma soprattutto ha bisogno di nuove assunzioni - prosegue Bombardieri -. Non possiamo immaginare di continuare a chiedere a persone che sono arrivate a 67 anni di rimanere sul posto di lavoro, anche se viene presentata come un'ipotesi volontaria. Hanno il diritto e il dovere di godersi la pensione dopo tanti anni di lavoro e non credo che le regole possano essere cambiate mentre la partita è in corso".
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