La Banca centrale cinese (Pboc), dopo il taglio a sorpresa di 10 punti base di luglio, ha deciso di confermare al 3,35% il Loan prime rate (Lpr) a un anno, tra i tassi preferenziali offerti dagli istituti di credito commerciali alla clientela migliore e un riferimento per quelli applicati agli altri prestiti.
La mossa, si legge in una nota, include anche il mantenimento del tasso primario sui prestiti a 5 anni al 3,85%: è il benchmark dei mutui immobiliari, molto seguito nel mezzo della grave crisi del settore che pesa sull'economia.
Il governatore della Pboc, Pan Gongsheng, parlando nel fine settimana in un'intervista al network statale Cctv, ha affermato che l'istituto vuole consolidare "una politica monetaria prudente in modo preciso ed efficace" e stimolare "l'attuazione delle politiche finanziarie", tenendo al contempo una liquidità ragionevole e ampia nel sistema bancario. Allo stesso tempo, la Banca centrale punta ad aderire a una posizione di politica monetaria di supporto e a intensificare gli aggiustamenti per stabilizzare le aspettative e aumentare la fiducia a sostegno della ripresa economica.
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