"Forse sui premi assicurativi sarebbe da fare una riflessione complessiva, visti anche i risultati eccellenti di tutte le imprese di assicurazioni".
Lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti durante un'audizione alla Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale, prendendo lo spunto dalla dinamica delle imposte rc auto che nel 2023 hanno mostrato una decisa inversione di tendenza con un aumento del gettito "anche per effetto dell'aumento dei premi".
Conciliare il federalismo fiscale italiano e le nuove regole di bilancio europee porrà "sfide politiche significative", e tradurre nel bilancio pubblico la nuova governance europea, che pone l'accento su obiettivi di spesa, sarà "una sfida assai complicata". Che implicherà una "riforma di come è fatto il bilancio della Stato e delle amministrazioni locali, che permetta di evidenziare quali sono unità contabili cui si riconducono le più importanti voci di spesa a questo fine", ha aggiunto Giorgetti.
"Ogni processo di riforma fatto con risorse decrescenti è estremamente delicato", ha detto Giorgetti. "Se la traiettoria che viene posta all'Italia come Repubblica, quindi Stato e autonomie locali, è di un certo tipo, vo dire che a quella traiettoria si deve attestare sia la spesa statale sia la spesa regionale sia la spesa provinciale sia quella comunale. Altrimenti il terzo che non contribuisce pesa sugli altri". A sollevare il tema in commissione è stato Daniele Manca, senatore Pd, definendo "non compatibile" la nuova governance europea con i tagli lineari imposti agli enti locali e con la necessità di ridurre i divari territoriali in Italia, e avertendo che esaurito lo spazio fiscale per gli enti, si rischia di ridurre i servizi ai cittadini.
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