La Borsa di Milano (-0,53%) chiude
in calo, in linea con gli altri listini europei dopo le parole
del presidente della Fed Jerome Powell sulla politica monetaria.
A Piazza Affari scivola Stm (-2,2%), con gli analisti finanziari
che guardano ai prossimi risultati del colossi del settore dei
semiconduttori. Lo spread tra Btp e Bund conclude la seduta a
136 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,94%.
Ad appesantire il listino principale c'è il comparto
dell'energia con l'annuncio di Bp che vede un forte impatto sui
conti per svalutazioni. Un elemento che ha contagiato tutto il
settore in Europa. A risentirne Saipem (-1,6%) ed Eni (-1,3%)
mentre è in controtendenza Tenaris (+0,1%). Vendite per le
banche, con le prese di profitto dopo i rialzi delle precedenti
sedute. Finceco cede l'1,5%, Unicredit (-1%), Popolare Sondrio
(-0,7%), Mps (-0,5%), Banco Bpm (-0,4%) e Intesa (-0,3%).
Giù Campari e Generali (-1,8%). Fiacche le utility con il
prezzo il gas in calo. Enel e Hera (-0,3%), A2a (-0,03%). Corre
Prysmian (+3,9%), dopo un report di Citi che ha alzato il target
price. In luce Iveco (+1,1%) e Leonardo (+1%), quest'ultima con
le indiscrezioni sull'arrivo di commesse. Positive Terna (+0,5%)
e Stellantis (+0,2%).
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