La Borsa di Milano (-0,38%) chiude
fiacca, in linea con gli altri listini europei. A Piazza Affari
pesa Leonardo (-2,9%), in linea con il settore della difesa e
degli aerei europeo dopo il crollo a Parigi di Airbus (-9%) che
ha tagliato gli obiettivi. Lo spread tra Btp e Bund archivia
stabile la seduta a 151 punti, con il rendimento del decennale
italiano al 3,92%.
In deciso calo anche Tim (-2,6%), in vista della firma con
Kkr per la cessione della rete, Diasorin (-2,2%) e Pirelli
(-1,9%). Vendite sulle banche con le prese di profitto dopo il
rally della vigilia ed i protagonisti che smorzano gli
entusiasmi sul risiko. In calo Popolare di Sondrio (-1,8%), Mps
(-1,7%), Unicredit (-1,2%), Intesa e Bper (-0,4%). Giornata
positiva per il lusso. Moncler sale dello 0,5% e Cucinelli dello
0,4%.
Il prezzo del petrolio spinge gli energetici. Saipem sale del
3,6%, Eni (+0,8%), mentre è in controtendenza Tenaris (-0,6%).
Contrastate le utiliy con A2a (+0,6%), Enel (+0,5%) mentre Hera
cede lo 0,3%. Corre Iren (+1%), con il nuovo piano e la
decisione di licenziare l'ex a.d Paolo Signorini. Tra le società
a minor capitalizzazione scivola Fincantieri (-9%) a 4,34 euro,
dopo il rally della vigilia e mentre è in corso l'aumento di
capitale.
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