Sempre più attenzione al 'green' per
gli investimenti della Banca d'Italia. Secondo il rapporto il
'Rapporto annuale sugli investimenti sostenibili e sui rischi
climatici', "per facilitare la transizione ecologica, nel corso
del 2023 è stato ampliato il portafoglio tematico costituito nel
2022 - incentrato su imprese dell'area dell'euro impegnate in
attività strumentali per la transizione verso un'economia a
basse emissioni - ed è continuato il dialogo con le aziende
responsabili di gran parte delle emissioni di gas serra
riferibili al portafoglio azionario". Per quanto riguarda poi i
titoli emessi da Stati, organismi sovranazionali e agenzie di
emanazione pubblica, "sono proseguiti gli acquisti di
obbligazioni verdi (green bonds)".
Alla fine del 2023, precisa il rapporto, il valore di mercato
degli investimenti di Bankitalia relativi al portafoglio
finanziario in euro, alle riserve valutarie e al Fondo pensione
complementare era pari a 189,1 miliardi di euro,
"prevalentemente impiegati in titoli di Stato dell'area
dell'euro e dei paesi che emettono le principali valute, in
considerazione delle caratteristiche di sicurezza e liquidità di
questi strumenti". E, in particolare, per quello che riguarda il
portafoglio finanziario, "la quota delle obbligazioni
sostenibili, il cui acquisto è iniziato nel 2020, è cresciuta
nel periodo in esame fino a raggiungere il 4% per i titoli di
Stato, il 24% per i titoli sovranazionali e delle agenzie e il
5% per le obbligazioni societarie".
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