Piazza Affari ha chiuso la seduta
in testa alle altre borse europee con un rialzo dell'1,37% a
33.675 punti, tra scambi in ripresa per 2,63 miliardi di euro di
controvalore, contro i 2 della vigilia, quando Wall Street è
rimasta chiusa per festività. In calo a 151,6 punti il
differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi con un rialzo di
0,8 punti del rendimento annuo italiano al 3,94% e di 2,8 punti
al 2,43% di quello tedesco.
Interamente positivo il paniere dei titoli a maggior
capitalizzazione ad eccezione di Iveco (-0,09%). In luce
Recordati (+2,93%), A2a e Cucinelli (+2,5% entrambe), Azimut e
Tim (+2,41% entrambe). Quest'ultima ha riunito oggi il cda,
mentre proseguono i lavori per il passaggio della rete fissa a
Kkr, con una possibile chiusura entro il mese. Rialzi anche per
Campari (+2,25%) e Nexi (+2,21%), mentre Unicredit (+2,14%) ha
guidato la corsa delle banche. Bper ha guadagnato l'1,77%, Bps
l'1,71% e Banco Bpm l'1,48%, seguita da Mps (+1,12%) e Intesa
Sanpaolo (+0,97%).
Il rialzo del greggio e le ipotesi di cessione di quote del
giacimento petrolifero di Calao in Costa d'Avorio hanno spinto
anche oggi Eni (+1,68%). Ha fatto meglio Saipem (+1,87%), mentre
nel comparto Tenaris ha guadagnato l'1,04%. Acquisti su Erg
(+1,68%), Mediobanca (+1,66%), Snam (+1,61%) e Poste (+1,57%).
Bene anche Prysmian (+1,52%) e Italgas (+1,43%), mentre in campo
automobilistico hanno brillato Ferrari (+1,43%) e Pirelli
(+1,34%), seguita a distanza da Stellantis (+0,5%). Tra i titoli
a minor capitalizzazione si segnala il balzo di Mondadori
(+8,54%) e il calo di Newlat (-3,58%).
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