Il Comune di Genova tira dritto
verso l'acquisizione del 15% delle quote dell'aeroporto
Cristoforo Colombo ponendosi l'obiettivo di "chiudere
l'operazione entro fine 2024". Lo spiega il vicesindaco di
Genova e assessore al Bilancio Pietro Piciocchi rispondendo in
Consiglio comunale a due interrogazioni presentate dai
consiglieri del Pd Davide Patrone e Donatella Alfonso.
"Ci è stato consegnato qualche giorno fa il piano industriale
dall'aeroporto, che prevede dal 2025 al 2029 un perfetto
equilibrio strutturale", comunica Piciocchi ribadendo che "il
Comune non mancherà di sottoporre i conti della società di
gestione dello scalo e il nuovo piano industriale a un ente
terzo di revisione per un'analisi oggettiva".
I consiglieri dem interrogano la Giunta Bucci sottolineando
"la situazione non rosea del bilancio dell'aeroporto, chiuso nel
2023 con una perdita di 3,5 milioni e una richiesta di
ricapitalizzazione formulata dal cda per 4,8 milioni".
L'opposizione chiede se in questo quadro l'amministrazione resti
comunque intenzionata a procedere con l'acquisto.
Il vicesindaco Piciocchi conferma che "si va avanti senza se
e senza ma" e si dichiara "convinto della bontà dell'operazione
da un punto di vista strategico" aggiungendo che "siamo
d'accordo che la situazione economica dell'aeroporto non sia
soddisfacente ma non per questo il Comune non deve fare la
propria parte per aiutare a sviluppare le potenzialità dello
scalo".
Il prezzo delle azioni non è stato ancora definito. Sulla
base del bilancio 2022 il valore del 15% delle azioni sarebbe
stato di circa 700mila euro ma con il bilancio consuntivo 2023
questa cifra è destinata a scendere. Per quanto riguarda
l'operazione ci sarà anche un passaggio in Corte dei Conti,
chiarisce il vicesindaco. Entro 60 giorni dalla delibera con cui
il Comune stabilisce l'acquisto il tribunale contabile valuterà
il provvedimento. "L'obiettivo - conclude Piciocchi - è
perfezionare il nostro ingresso entro l'anno".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA