"La decisione di rimandare la
costruzione di una gigafactory per la produzione di batterie a
Termoli è stata presa da Acc, non da Stellantis. Il progetto non
è stato cancellato. E' normale che ci si possa prendere una
pausa, nessuno vuole perdere soldi, quindi è giusto usare quella
pausa per trovare soluzioni più efficienti".
Lo ha detto Carlos Tavares, amministratore delegato di
Stellantis, parlando della decisione di Acc, la joint venture
tra Stellantis, Mercedes-Benz e TotalEnergies, di rinviare il
progetto delle gigafactory a Termoli e in Germania
"Acc ha deciso di prendere una pausa anche per vedere che
direzione prenderà il Parlamento europeo appena eletto e nel
frattempo usare questa pausa per studiare l'introduzione di
nuove chimiche di celle a più basso costo per raggiungere gli
obiettivi di accessibilità delle vetture per la classe media.
Credo che questo sia intelligente e appropriato" ha spiegato
Tavares durante un incontro con la stampa dopo l'Investor Day.
"Siamo in un mercato europeo - ha detto l'amministratore
delegato di Stellantis - in cui ci sono numerose tensioni sui
veicoli elettrici, alcuni sono d'accordo e altri no, alcuni sono
pronti a sostenerli e altri no. Questo crea una situazione in
cui ci sono molte contraddizioni all'interno dell'Unione Europea
su quello che devo essere fatto. A questo si aggiunge il fatto
che "se si guardano i numeri, la quota di Bev è circa il 2% in
Italia, il 4% in Spagna, mentre in Scandinavia sono al 40%, in
Francia e in Portogallo è al 15%. Questo vuol dire che si
verificano situazioni molto diverse tra loro. Quindi non
possiamo aspettarci di produrre batterie in Paesi dove poi non
si vendono veicoli elettrici".
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