Puntano sulla Transizione 5.0,
guardando ai filoni progettuali del Pnrr e mettendo tra i punti
cardine i criteri Esg le dieci Pmi delle province della
Lombardia Sud protagoniste oggi a Brescia della terza tappa
dell'edizione 2024 di "Imprese Vincenti" il programma di Intesa
Sanpaolo dedicato a individuare piccole e medie imprese che
rappresentano un esempio di eccellenza imprenditoriale e del
Made in Italy.
Tra i parametri di selezione Intesa Sanpaolo pone al centro,
come detto le azioni indirizzate verso i filoni progettuali del
Pnrr e di Transizione 5.0. Le 150 Imprese Vincenti dell'edizione
2024 sono state selezionate per aver attivato progetti o
raggiunto risultati significativi in valore economico e impatto
sociale, innovazione e ricerca, transizione digitale ed
ecologica, export e internazionalizzazione, passaggio
generazionale e consolidamento dimensionale, formazione e
welfare. Più in generale, sono l'adozione di criteri Esg, i
progetti di crescita, l'impatto sulle comunità e sui territori
in cui operano contribuendo a creare valore per l'economia del
territorio, occupazione e benessere delle persone le direttrici
da cui emergono le Imprese Vincenti di Intesa Sanpaolo.
"Le dieci aziende che oggi premiamo sono l'espressione della
qualità del Made in Italy ed esempi positivi per il sistema
produttivo lombardo, poiché creano sviluppo economico e sociale
per la comunità. Nel 2023 abbiamo erogato alle imprese e alle
famiglie della Direzione Regionale Lombardia Sud circa 1,2
miliardi di euro. Dall'avvio delle iniziative dedicate agli
investimenti sostenibili e in economia circolare abbiamo già
erogato alle aziende di questi territori 335 milioni di euro, a
conferma del nostro impegno nell'aiutarle a cogliere tali
opportunità, a favore di una crescita stabile e inclusiva" ha
dichiarato Marco Franco Nava, direttore regionale Lombardia Sud
Intesa Sanpaolo.
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