Piazza Affari (-2,18%) è maglia
nera in Europa dove i rinnovati timori sulla politica francese
hanno spinto in alto i rendimenti non solo dei titoli di Stato
transalpini ma anche quelli degli altri Paesi periferici. Le
prese di profitto che hanno colpiscono un po' tutti i settori a
partire dalle auto e dalle banche, hanno intanto piegato i
listini azionari.
A segnare il calo peggiore a Milano è Iveco (-5,16%) in una
cattiva giornata per gli automobilistici anche alla luce dei
dazi europei alla Cina e delle possibili ritorsioni di Pechino.
Debole Stellantis (-2,77%) che ha confermato i numeri del 2024 e
ha presentato le prospettive del gruppo all'investor day.
Pesante il settore finanziario: Mps -3,9%, Azimut -3,55%,
Mediobanca -3,49%), Unicredit -3,47%. Debole poi Saipem (-3,43%)
sulla scia del collocamento della quota di Eni.
In rialzo solo quattro titoli, guidati da Tim (+0,63%)
all'indomani del miglioramento del rating da Moody's, Hera
(+0,47%), Diasorin (+0,2%) e Amplifon (+0,06%). Fuori dal
paniere principale tonfo di Ovs (-5%) dopo la trimestrale.
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