Piazza Affari nei primi scambi
conferma l'intonazione leggermente negativa dopo che la Fed ha
lasciato i tassi fermi e posticipato il primo taglio
probabilmente all'inverno.
L'indice Ftse Mib scende dello 0,3%, con Saipem in calo di
due punti percentuali e Mps in ribasso dell'1,5%. Tra i titoli
principali il migliore è Hera, che cresce dello 0,6%.
Molto volatili ma sempre chiaramente negativi gli indici
azionari di Mosca, che cedono circa il 2% dopo le nuove sanzioni
occidentali alla Russia.
In Europa, con l'euro che prova a tenere quota 1,08 contro il
dollaro, qualche tensione sui titoli di Stato, con lo spread tra
Btp e Bund a 10 anni tornato sopra i 140 punti base e il
rendimento del prodotto del Tesoro al 3,96%, in aumento di
quattro punti.
Nel settore pesa anche la scelta di Msci, una delle maggiori
società di servizi finanziari statunitensi, che ha deciso di non
includere il debito dell'Unione europea nei suoi indici sui
titoli di Stato mondiali.
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