La Borsa di Milano vira la boa di
metà giornata in rialzo dello 0,9%, facendo di qualche frazione
meglio delle altre Borse europee, che variano da un aumento di
mezzo punto di Madrid a un calo dello 0,8% di Londra. I mercati,
oltre all'avvio di Wall street, sembrano infatti attendere i
verbali della Federal reserve che saranno diffusi questa sera a
listini europei chiusi.
Piazza Affari è sostenuta soprattutto dal settore bancario,
con Mps che cresce del 4,7% a 3,6 euro dopo la scadenza del
periodo di lockup che impediva al Mef di vendere altre quote e
con Deutsche bank che ha alzato il prezzo obiettivo a 5,1 euro
confermando il giudizio 'buy'. Molto bene anche Bper (+3,9%),
con Mediobanca che cresce del 3,8% in questo caso spinta dagli
analisti di Ubs che hanno alzato su piazzetta Cuccia il giudizio
da 'neutral' a 'buy' con prezzo obiettivo migliorato. Unicredit
sale dell'1,9%, Intesa di un punto percentuale e mezzo.
Tra i titoli principali il più forte è Iveco, che cresce del
5% a 11 euro dopo aver faticato in apertura a fare prezzo di
ingresso agli scambi, sostenuto da un report di Bank of America
che ha migliorato il giudizio da 'neutral' a 'buy' e alzato il
prezzo obiettivo. Sulla parità Tim, mentre Leonardo cede lo
0,6%.
Lo spread tra Btp e Bund è stabile a 147 punti, mentre l'euro
è calmo attorno a quota 1,08 contro il dollaro. Il prezzo del
gas è in calo di circa il 2% a 23,7 euro al Megawattora, con il
petrolio debole ancora sotto i 77 dollari al barile.
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