Le Borse europee incrementano i
rialzi dopo l'avvio di Wall Street. I dati sul mercato del
lavoro negli Usa spingono i mercati che vedono allontanarsi lo
spettro di una recessione, e smorzano gli entusiasmi degli
investitori su un possibile taglio dei tassi d'interesse. Con
questo scenario i rendimenti dei titoli di Stato registrano già
un netto rialzo. Lo spread tra Btp e Bund si attesta a 178
punti, con il tasso del decennale italiano in crescita di 12
punti base al 4,05%. Sul fronte valutario l'euro scende a 1,0750
sul dollaro.
L'indice azionario stoxx 600 guadagna lo 0,6%. Avanzano
Parigi (+1,1%), Milano (+0,7%), Madrid e Francoforte (+0,6%) e
Londra (+0,6%). I principali listini sono sostenuti dalla
performance positiva del settore del lusso (+1,3%). In luce
anche l'energia (+1,2%), con il prezzo del petrolio in risalita.
Il Wti guadagna circa il 2% a 70,7 dollari al barile. Il Brent
si attesta a 75,5 dollari (+1,9%).
Andamento positivo anche per il comparto tecnologico (+0,8%),
le banche (+0,7%), con la prospettiva di maggiori ricavi per
effetto dei tassi alti, e le assicurazioni (+0,3%). Avanzano le
utility (+0,3%), con il prezzo del gas che scende del 2,6% a
38,9 euro al megawattora.
A Piazza Affari corrono Moncler (+3%) e Prysmian (+2,6%),
quest'ultima dopo un nuovo contratto da 100 milioni. Toniche
anche Eni (+1,5%) e Cnh (+1,4%). Contrastate le banche con Mps
(-0,7%) e Bper (-0,6%), Banco Bpm (+0,8%), Unicredit (+0,5%),
Intesa (+0,3%). Poco mossa Poste (-0,08%), con fonti del Mef che
precisano che sulla privatizzazione, ventilata da indiscrezioni
di stampa, "non c'è nessun processo in corso".
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