"Un atterraggio morbido dell'economia
europea rimane lo scenario più probabile nel breve termine, con
i redditi reali destinati ad aumentare grazie alla disinflazione
e alla tenuta dei mercati del lavoro".
E' quanto scrive Standard and Poor's che prevede che
l'economia dell'eurozona crescerà dello 0,6% nel 2023 e dello
0,8% nel 2024, "con una deviazione marginale rispetto alle stime
precedenti dell'agenzia".
"La dinamica del rallentamento economico, che secondo le
stime di S&P continuerà nella prima metà del 2024, sta
cambiando. Il forte slancio del settore dei servizi si sta
indebolendo, mentre la fine della recessione nel settore
manifatturiero potrebbe essere all'orizzonte".
L'agenzia sottolinea poi come vi siano "nolti fattori che
potrebbero far deragliare uno scenario di soft landing. Dal
punto di vista del rischio endogeno, S&P presterà particolare
attenzione a tre fattori: la tenuta dei mercati del lavoro,
soprattutto nei Paesi la cui produttività è in calo; le
aspettative di inflazione, che non si sono ridotte allo stesso
ritmo dei prezzi al consumo; e le condizioni di finanziamento,
considerando che i tassi di interesse reali non sono più
negativi".
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