Le Borse europee proseguono
contrastate mentre l'euro si rafforza sul dollaro e i titoli di
Stato sono poco mossi. L'attenzione degli investitori si
concentra sulle prossime mosse delle banche centrali sulla
politica monetaria. E sullo sfondo restano i timori per le
tensioni geopolitiche e l'andamento della crescita globale. Sul
fronte valutario la moneta unica sale a 1,0921 sul dollaro.
Poco mosso l'indice d'area stoxx 600 (-0,05%). In flessione
Londra (-0,3%) e Francoforte (-0,16%) mentre sono in rialzo
Parigi (+0,2%) e Madrid (+0,5%). I listini sono appesantiti
dalla farmaceutica (-0,6%), con il crollo di Bayer (-12%), dopo
aver accantonato la sperimentazione di un farmaco e la condanna
negli Usa per il Roundup. Seduta negativa anche per il comparto
immobiliare. Poco mosse le banche (-0,05%) e le assicurazioni
(+0,03%).
Sale l'energia (+0,1%), con il prezzo del petrolio in rialzo.
Il Wti si attesta a 76,2 dollari (+0,4%) e il Brent a 80,8
dollari (+0,3%). Positive anche le utility (+0,3%), mentre il
prezzo del gas è in aumento. Ad Amsterdam le quotazioni sono in
rialzo del 5% a 47,2 euro al megawattora. Seduta in rialzo per
il lusso (+0,8%), con Puma (+1,8%), Adidas e Burberry (+1,3%).
Acquisti sul comparto dell'auto (+0,1%) e delle Tlc (+0,4%).
Poco mossi i rendimenti dei titoli di Stato. Lo spread tra
Btp e Bund si attesta a 173 punti, dopo il rating di Moody's
sull'Italia. Il rendimento del decennale italiano scende al
4,32%.
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