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Il gas sui massimi da fine agosto, previsti ulteriori aumenti

Il gas sui massimi da fine agosto, previsti ulteriori aumenti

Pesa la decisione russa di ridurre le esportazioni di gasolio

MILANO, 23 settembre 2023, 12:18

Redazione ANSA

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Si è portato sui massimi dallo scorso 28 agosto il gas naturale al Ttf di Amsterdam a seguito della decisione della Russia azzerare le esportazioni di gasolio e di benzina. I contratti future sul mese di ottobre hanno chiuso la seduta ieri a 39,79 euro al MWh, il valore più alto registrato dal 28 agosto, quando i future su settembre chiusero a 41,5 euro, poco sotto i 41,7 euro registrati il 23 agosto. In una settimana i future di Amsterdam hanno guadagnato l'1,8%, ma il prezzo venerdì scorso è salito fino al 7,3% a 41,9 euro, considerando il massimo di giornata. La corsa non è finita però, in quanto sono previsti ulteriori aumenti nel corso dell'autunno, nonostante il livello elevato di scorte in Europa, pari a quasi il 95% della capacità di stoccaggio.
    La mossa di Mosca di fermare temporaneamente le esportazioni dei carburanti - spiegano gli analisti - ha ripercussioni anche su altre materie prime, come appunto il gas. Attualmente Il 60% del gas consumato in Europa giunge via gasdotto e il 40% è Gnl trasportato su nave, su cui incide il maggior costo dei carburanti. Proprio sul fronte del gas liquido sembrano ormai alle spalle i problemi degli scioperi in Australia, da dove proviene circa il 10% del Gnl mondiale, mentre proseguono le manutenzioni di una piattaforma in Norvegia, principale fornitore del Nord Europa, che incidono sulle estrazioni. Quanto alle scorte, l'Unione Europea ha raggiunto il 94,48% a 1.075,88 TWh. Prima è la Germania con 240,22 TWh, pari al 94,61% della capacità di riempimento, seguita dall'Italia, con 185,94 TWh, pari al 95,21% dello stock disponibile. Seguono i Paesi Bassi con il 95,86% a 136,5 TWh e la Francia, con l'89,48% di riempimento a 122 TWh.
   

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