Piazza Affari prosegue bene
intonata (+0,51%) insieme agli altri listini europei (Parigi
+0,8%, Francoforte +0,75%, Londra +0,66%) con i riflettori che
restano puntati sui lavori del forum della Bce a Sintra mentre i
futures di Wall Street sono contrastati. Il Dj cresce mentre lo
S&P 500 e soprattutto il Nasdaq restano in lieve calo per la
debolezza dei produttori di chip a causa della ventilata nuova
stretta dell'amministrazione americana sull'export alla Cina.
A Milano, che prende atto del dato sull'inflazione in leggero
rallentamento in Italia, oltre a Prysmian (+2,83%) e a Stm
(+2,17%) è salita sul podio Tim (+2,59%) mentre in fondo al
paniere principale si muovono Tenaris (-0,77%), Fineco (-0,41%)
e Unicredit (-0,44%).
Sul mercato obbligazionario i rendimenti dei titoli di Stato a
partire dai treasuries e dal bund sono in leggera flessione. Tra
le materie prime i prezzi del petrolio salgono di pochi punti
percentuali, al pari del gas. Al palo le quotazioni dell'oro
visto che ormai sono svanite le prospettive di tagli dei tassi
alla luce dell'inflazione che persiste e rappresenta una cattiva
notizia per il metallo giallo.
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