Seduta in ordine sparso per le
principali Borse asiatiche, con Tokyo (+0,3%) e Seul (+0,9%) che
tengono la parità, Sydney poco mossa (-0,1%) e i listini cinesi
ancora fiacchi, per i timori su una ripresa economica fragile, a
cui si aggiungono le tensioni geopolitiche e la debolezza dello
yuan.
Shanghai cede lo 0,7%, Shenzhen lo 0,5% e Hong Kong lo 0,5%.
L'indice delle società cinesi quotate ad Hong Kong, l'Hang Seng
China Enterprises, perde lo 0,4% e vede l'Orso, entrando in una
fase di mercato ribassista per effetto di un calo superiore al
20% rispetto al massimo dello scorso 27 gennaio.
L'accordo sull'innalzamento del debito americano, che dovrà
però ottenere l'approvazione del Congresso, fa calare i
rendimenti dei titoli di Stato Usa e promette una riapertura
positiva di Wall Street, ieri chiusa per il Memorial day, i cui
future sono in moderato rialzo, al pari di quelli europei.
Tra i dati macro attesi oggi a cui guarderanno gli
investitori ci sono l'inflazione spagnola di maggio, gli indici
di fiducia dell'Eurozona e quello dei consumatori statunitensi.
Sul fronte energetico avvio di giornata fiacco per il petrolio,
con il Wti che cede lo 0,4% a 72,27 dollari al barile e il Brent
in calo dello 0,8% a 76,46 dollari.
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